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«Le Papyrus» è la rivista fondata da Marinetti ad Alessandria d’Egitto il 10 febbraio 1894, quando il poeta è poco più che diciassettenne.
Inizialmente fu una rivista quindicinale che usciva il 10 e il 25 del mese e veniva venduta in abbonamento annuale a 40 piastre e semestrale a 24 (P.T., ossia Piastre Tarif. 100 piastre erano una sterlina egiziana).
Il sottotitolo recitava “Littéraire, Politique, Fantaisiste et Mondain”, quindi “Il papiro letterario, politico, fantasioso e mondano”.
Più fonti riportano che Marinetti vi pubblicò le proprie poesie sotto lo pseudonimo di Hespérus. In realtà il primo contributo a firma Hespérus compare soltanto nella prima pagina del numero 4 del 25 marzo 1894 per la rubrica “Causerie”: “Le Mouvement Littèraire Contemporain”; la seconda e terza parte uscirono nei due numeri successivi.
Marinetti non fu certo l’unico a firmarsi con un nom de plume. Nella rivista spesso i contributori apparvero infatti con iniziali o pseudonimi. Eccetto W. Hiero ed E. Bergenat, le altre firme furono I.J.A., R.D.A., Hurepoix, T.M. (Tommaso Marinetti?), Siegfried. E ancora Ibis, M.T., Monocle, Trois Etoiles, A.M.I.S., Bob, Ta Marguerite, Pan-Pan, Coco.
Comparvero perfino pseudonimi bizzarri come Le Homard (l’aragosta), Loustic (burlone), Boule de Neige (palla di neve), Bulle de Savon (bolla di sapone).
Marinetti si nascose anche dietro una di quelle firme anonime?
La struttura della rivista «Le Papyrus»
«Le Papyrus» era una rivista di appena 8 pagine. Il primo numero era così composto:
- A Nos Lecteurs (I.J.A.)
- Mes dèbuts dans le journalisme (R.D.A.)
- Chronique Carnavalesque et Mondaine
- Chronique Politique
- Madame de Sévigné d’après ses lettres (T.M.)
- Hommes et Femmes! (Segfried)
Temi, quindi, di attualità, anche di stampo politico.
Nel numero successivo la rivista aumentò il numero di pagine, passando da 8 a 12, per tornare nel numero 4 a 8 pagine.
Ogni numero di «Le Papyrus» mostrava un diverso colore di copertina, idea che Marinetti rilanciò nella sua rivista internazionale «Poesia».
Dal numero 6 del 25 aprile 1894 la rivista cambiò copertina, sfoggiando un’illustrazione in bianco e nero che ritraeva un tipico paesaggio egiziano. Con questo cambio di grafica la copertina manterrà sempre il medesimo colore giallo.
Ma già dal numero 1 del 25 gennaio 1895 «Le Papyrus» si vestì in copertina di una litografia, un’illustrazione più elaborata e professionale della precedente. È da questo numero che la rivista cambia periodicità, uscendo 3 volte al mese: il 5, il 15 e il 25.