Nel 1914 uscì la prima raccolta italiana di «manifesti futuristi», che comprendeva tutti i principali testi teorici del movimento pubblicati fino ad allora, 22 in totale.
I futuristi presenti in questa prima pubblicazione dei manifesti sono Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini, Francesco Balilla Pratella, Valentine De Saint-Point, Guillame Apollinaire e Aldo Palazzeschi.
Da notare la presenza di due futuristi francesi nella raccolta: Valentine De Saint-Point – che scrisse il “Manifesto della donna futurista” – e Guillame Apollinaire (vero nome di Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky) – che presentò “L’antitradizione futurista”.
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Incipit dei Manifesti del futurismo
Non riportiamo l’incipit vero e proprio, poiché il primo manifesto è quello della fondazione del Futurismo, ben conosciuto. Diamo invece spazio a un manifesto al femminile, redatto da Valentine de Saint-Point (1875–1953), vero nome dell’antifemminista Anne Jeanne Valentine Marianne Desglans de Cessiat-Vercell, poetessa, saggista, scrittrice francese.
Manifesto della donna futurista
25 Marzo 1912.
L’Umanità è mediocre. La maggioranza delle donne non è superiore né inferiore alla maggioranza degli uomini. Esse sono uguali. Tutte e due meritano lo stesso disprezzo.
Il complesso dell’umanità non fu mai altro che il terreno di coltura dal quale balzarono i genii e gli eroi dei due sessi. Ma, nell’umanità come nella natura, vi sono momenti più propizi alla fioritura. Nelle estati dell’umanità come il terreno è arso di sole, i genii e gli eroi abbondano. Noi siamo all’inizio di una primavera; ci manca ancora una profusione di sole, cioè molto sangue sparso.
Le donne come gli uomini, non sono responsabili dell’arenamento di cui soffrono gli esseri veramente giovani, ricchi di linfa e di sangue.
È ASSURDO DIVIDERE L’UMANITÀ IN DONNE E UOMINI; essa è composta soltanto di FEMMINILITÀ e di MASCOLINITÀ.
Ogni superuomo, ogni eroe, per quanto sia epico, ogni genio per quanto sia possente, è l’espressione prodigiosa di una razza e di un’epoca solo perché composto, ad un tempo, di elementi femminili e di elementi maschili di femminilità e di mascolinità: cioè un essere completo.
Un individuo esclusivamente virile non è altro che un bruto; un individuo esclusivamente femminile non è altro che una femmina.
Avviene delle collettività e dei momenti dell’umanità come degli individui. I periodi fecondi, in cui dal terreno di cultura in ebullizione balzano fuori in maggior numero genii ed eroi, sono periodi ricchi di mascolinità e di femminilità.
I periodi che ebbero solo delle guerre poco feconde d’eroi rappresentativi, perché il soffio epico li livellò, furono periodi esclusivamente virili; quelli che rinnegarono l’istinto eroico, e che, rivolti verso il passato, s’annientarono in sogni di pace, furono periodi in cui dominò la femminilità.
Noi viviamo alla fine di uno di questi periodi. CIO CHE MANCA DI PIÙ ALLE DONNE COME AGLI UOMINI È LA VIRILITÀ.
- I Manifesti del futurismo
- Edizione di “Lacerba”
- 1914
- 184 pagine
- 1 lira
- Marinetti. – Fondazione e Manifesto del futurismo
- Marinetti. – Uccidiamo il Chiaro di Luna!
- Boccioni – Carrà – Russolo – Balla – Severini. – Manifesto dei pittori futuristi
- Boccioni – Carrà – Russolo – Balla – Severini. – La pittura futurista. Manifesto tecnico
- Marinetti – Carrà – Boccioni – Russolo. – Contro Venezia passatista
- Pratella. – Manifesto dei musicisti futuristi
- Pratella. – La musica futurista
- Marinetti. – Contro la Spagna passatista
- Boccioni – Carrà – Russolo – Balla – Prefazione al Catalogo delle Esposizioni di Parigi, Londra, Berlino, Bruxelles, Monaco, Amburgo, Vienna, ecc.
- Valentine De Saint-Point – Manifesto della donna futurista
- Boccioni. – La scultura futurista
- Boccioni. – Manifesto della 1a Esposizione di scultura futurista
- Marinetti. – Manifesto tecnico della letteratura futurista
- Pratella. – La distruzione della quadratura
- Valentine De Saint-Point. – Manifesto futurista della Lussuria
- Russolo. – L’Arte dei rumori
- Marinetti. – Distruzione della sintassi. Immaginazione senza fili. Parole in libertà
- Guillame Apollinaire. – L’antitradizione futurista
- Carrà. – La pittura dei suoni, rumori e odori
- Marinetti. – Il Teatro di Varietà
- Marinetti – Boccioni – Carrà – Russolo. – Programma politico futurista
- Palazzeschi. – Il Controdolore