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Il Manifesto del Futurismo e il duello

Il 15 gennaio 1909 viene fischiato al Teatro Regio di Torino il dramma La donna è mobile. Marinetti si sente “onorato” dei fischi del pubblico: «Ringrazio gli organizzatori delle fischiate che molto mi onorano»1, come riporterà un giornale dell’epoca.

Quel mese appaiono i volantini, prima in francese e poi anche in italiano, del Manifesto del Futurismo, che sarà poi pubblicato sulla «Gazzetta dell’Emilia» di Bologna il 5 febbraio e poi su altri giornali italiani: «Il Pungolo» il 6 febbraio, «La Gazzetta di Mantova» e «L’Arena» di Verona il 9, «Il Piccolo della Sera» di Trieste il 10, «La Tavola Rotonda» di Napoli il 14, «Il Giorno di Napoli» il 16. Il testo apparve anche su giornali esteri: «Democratia» di Craiova (Romania) il 16/19 e «Le Figaro» di Parigi il 20.

Il duello

Duello fra Marinetti e Hirsch
Duello fra Marinetti e Hirsch. “Un duello franco-italiano a Parigi”, «La Domenica del Corriere», 2-9 maggio 1909 (collezione privata).

Il 16 aprile, venerdì, al Parc des Princes, appena fuori Parigi, Marinetti si batte a duello con il romanziere e critico drammatico Charles-Henry Hirsch (1870-1948). Hirsch aveva criticato Le Roi Bombance su «Le Journal» e il poeta non lascia impunito l’affronto: giunto al Théâtre des Arts, durante l’intervallo lo schiaffeggia.

Hirsch sfida quindi a duello Marinetti, duello che si tenne ai piedi della Grande Roue de Paris e che fu interrotto dai secondi per la grave ferita che Marinetti inferse al braccio di Hirsch, ormai impossibilitato a usare correttamente la spada.

Il 20 novembre 1938 il nome di Hirsch comparirà nel numero 2 della rivista «La difesa della razza», accanto ad altri letterati ebrei francesi, nell’articolo “Ebrei a Parigi” di Giorgio Piceno.

La prima serata futurista

Il futurismo non sarebbe un’avanguardia se non fosse innovativo ed esplosivo in tutte le sue manifestazioni. Non fanno eccezione le serate futuriste, gli spettacoli organizzati da Marinetti nei vari teatri d’Italia, che si trasformarono sempre in vere battaglie di insulti e lanci di ortaggi e altri generi alimentari e non.

La prima serata futurista della storia nasce a Trieste il 12 gennaio 1910, al Politeama Rossetti. Sono 3, in questo esordio, a salire sul palcoscenico: Marinetti, Palazzeschi e Armando Mazza.

Il primo romanzo futurista

Mafarka le futuristeTra maggio e giugno Marinetti pubblica Enquête internationale sur le Vers libre (Edizioni futuriste di “Poesia”, Milano) e nel numero di agosto/settembre/ottobre della rivista «Poesia» pubblica “Tuons le Clair de Lune!”, terzo manifesto futurista, che sarà pubblicato in italiano due anni più tardi.

A gennaio 1910 esce in francese il suo primo romanzo, Mafarka le futuriste, con l’editore E. Sansot di Parigi.

Una serata futurista e una vendetta

Il 15 febbraio Marinetti organizza la prima serata futurista a Milano2, al Teatro Lirico, che poi degenera in fischi, urla e lancio di ortaggi. Come riportò il giorno successivo «Il Pungolo»:

La serata dei futuristi al “Teatro Lirico” è finita con una inaspettata diversione e con l’intervento del delegato sul palcoscenico. Il teatro era gremito. La serata è cominciata con una lettura di versi tutt’altro che futuristi ed è finita con una dimostrazione anti-austriaca. Fra questi due pezzi… c’era il futurismo. Il pubblico, vario e curioso, ha salutato sin dal principio, con una certa ironia, l’esile squadra dei futuristi, seduti sul palcoscenico e capitanati da F.T. Marinetti. Quando il Marinetti ha letto la dichiarazione futurista, c’è stato qualche mormorio qua e là.3

Michelangelo Zimolo declama, infatti, l’“Ode ad Asinari di Bernezzo4” di Paolo Buzzi, che suscita scalpore e a cui seguono le grida Viva Asinari di Bernezzo! Viva la Guerra! Abbasso l’Austria!, come Marinetti riporterà in Futurismo e Fascismo, nel capitolo “Il Futurismo e la Guerra. Cronaca sintetica di Balilla Pratella”.

È il caos. Il vice-questore intima a Marinetti di far cessare la lettura, ma il poeta, neanche a dirlo, si rifiuta e poco dopo viene arrestato, ma subito rilasciato.

La stampa, come al solito, critica la serata, per finire poi per ostracizzarla del tutto: neanche più una parola sul Futurismo. Marinetti grida vendetta e il 17 febbraio rende pan per focaccia, recandosi, assieme ad altri futuristi, allo stesso Lirico per fischiare e disturbare l’opera Il Castello del sogno di E.A. Butti – amico del poeta – letto dal dicitore Francesco Pastonchi.

A marzo Marinetti prosegue con il suo programma di serate futuriste e l’8 è al Politeama Chiarella di Torino.

1 “Una commedia che suscita una cagnara a Torino”, «Il Pungolo», 16-17 gennaio 1909, in Matteo D’Ambrosio, Nuove verità crudeli. Origini e primi sviluppi del futurismo a Napoli, A. Guida, 1990, p. 45n.

2 La prima serata futurista della storia si era svolta il 12 gennaio al Politeama Rossetti di Trieste.

3 “Il poeta Marinetti fischiato se la prende con l’Austria”, 16-17 febbraio 1910, in Matteo D’Ambrosio, Nuove verità crudeli origini e primi sviluppi del futurismo a Napoli, 1990, A. Guida, p. 131.

4 Vittorio Asinari di Bernezzo (1842-1923) partecipò alla Seconda e alla Terza guerra d’indipendenza e alla Prima guerra mondiale. Fu nominato tenente generale nel 1900.