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Le Vestali del Futurismo

Le Vestali del Futurismo

Con questo titolo, Le Vestali del Futurismo, si pubblicò nel 1991 il carteggio delle cameriere tuttofare di Marinetti.

Le vestali sono infatti Nina (5 luglio 1882 – 10 marzo 1926) e Marietta (26 giugno 1869 – 30 gennaio 1942) Angelini, due sorelle che entrarono fin da ragazze nella casa della famiglia del poeta e vi rimasero fin quando egli sposò Benedetta.

Il volume contiene la corrispondenza di Marinetti con le due sorelle, ma anche le lettere di Giacomo Balla, Fortunato Depero, Paolo Buzzi, Francesco Cangiullo, Fedele Azari, Armando Mazza, Luigi Russolo e Decio Cinti con le vestali. E in più alcuni testi della parolibera Marietta.

Questo volume è la seconda edizione del carteggio, la cui prima uscita risale all’anno prima, il 1990.

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Incipit de Le Vestali del Futurismo

Sul carattere “milanese” del primo Futurismo marinettiana che trova nella città un referente moderno ideazione senza pari in Italia e in Boccioni uno degli interlocutori più sensibili è superfluo spendere parole: semmai è opportuno, per la comprensione degli aspetti linguistici nell’opera dei maggiori artisti (Boccioni, Carrà, Russolo. Severini), considerare il rapporto di scambio col Cubismo e quindi con la cultura elaborata a Parigi. Roma non è un centro propulsore, almeno fino al 1914-1915, e la linea analitica di Balla, antiboccioniana, che s’interseca con le ricerche di Depero e procede verso esiti astratti, avrà sviluppi significativi soprattutto nel periodo successivo alla prima guerra mondiale.

Nella casa milanese di Marinetti – quella di Via Senato prima, poi la Casa Rossa di Corso Venezia – convengono letterati e artisti per incontri, discussioni, elaborazione di proposte, performances, pubblicazione di opere. Di lì prende avvio tutta l’attività organizzativa e promozionale del movimento d’avanguardia voluto e finanziato dal fondatore, vero manager della cultura in senso moderno. Al centro di questa attività – insieme e forse più di Decio Cinti – sta una figura di donna, Nina Angelini, poco o per nulla considerata dagli storici del movimento e dai biografi di Marinetti, che unisce alla fedeltà e allo scrupolo del servizio doti di intelligenza pratica nell’esecuzione delle direttive e umana simpatia. A lei si affianca, in uno spirito di collaborazione domestica e di adesione ideale a una causa – quella marinettiana nei suoi aspetti letterari e politici –, la sorella Marietta.

Il carteggio, che vede le sorelle Angelini al centro del gruppo futurista gravitante attorno alla Casa Rossa, con una funzione ben precisa, oltre a fornire indicazioni su questo ruolo pressoché sconosciuto e sulla stima da loro goduta, ci porta a diretto contatto con la personalità di Marinetti e coi meccanismi pubblicitari da lui adottati. Esso ci obbliga a considerare – in aggiunta alla casa milanese “ingombra di lampade da moschea a cuoricini elettrici tappeti persiani divani profondi e voluttà asiatiche e rimbalzanti dinamismi verde porpora arancione con linee-forza in gesso bronzo boccioniane” – l’altro luogo di soggiorno marinettiano nell’Oltrepò, non molto dissimile dal primo, ma più corrispondente al bisogno di isolamento. Su questa “Casa Marinetti”, diventata dimora delle sorelle Angelini, luogo romantico-decadente e naturale polo dialettico della Milano futurista, non esiste cenno nel panorama critico sul Futurismo (e solo una menzione vien fatta in un recente volume biografico di Claudia Salaris su Marinetti). Di certo la sua descrizione e la presentazione fotografica potranno fornire, oltreché un interessantissimo documento d’ambiente, un contributo interpretativo al formarsi della poetica simbolista, che del Futurismo costituisce l’antecedente immediato.

1. Lettera, da Milano, Carceri Giudiziarie, 18-9-1914, a Nina [Milano].

Cara Nina
Prega Cinti di andar da Notari e da Porta
1) per fare agire Ferdinando Martini e Eugenio Chiesa in mio favore
2) per farmi difendere da Gasparotto Agnele o Above insieme con Piccoli (che temo assente da Milano).
Non dimenticate Boccioni e Piatti.
Saluti

FT. Marinetti

2. Lettera, da Milano, Carceri Giudiziarie, 19-9-1914, a Cinti.

Caro Cinti Dirai a Nina e Marietta che vitto buonissimo.
Ricevuto lettera di Gasparotto e telegramma Brochon.
Bene. Grazie.
Ti prego di telefonare a Peppino Ardizzone direttore Giornale Sicilia e a Aurelio Drago deputato. Sono due amici cari e devoti.
Telegrafa pure a Paolo Orano e a Jean Carrer, a Cippico (Mario Pagano Roma) e a Capasso del Giornale d’Italia; a Lucio D’Ambra a Corsi e a Tullio Giordana tutti 3 alla Tribuna.
Avrai già telegrafato a Barzilai a Balla e a tutti gli amici.
Saluta Porta Notari e S.ra Brogi. Non dimenticare Boccioni Piatti Oliva e gli altri.
Una calda stretta di mano dal tuo

FT. Marinetti

3. Lettera, da Milano, Carceri Giudiziarie, 21-9-1914, a Nina [Milano].

Cara Nina
Ricevuta lettera di Gasparotto Porta Cinti Ferrari Pennazzo Piccoli. Ricevuto giornali. Scritto lettera a Cinti pregandolo di telegrafare a tutti gli amici di Roma, di Palermo, tutti.
Ringrazia Notari per l’articolo. Ringrazia Porta Cinti Piccoli.
Mandami ogni giorno un panettone e tutti i giornali politici importanti.
Tanti saluti da

FT Marinetti

4. Lettera, timbro postale Milano 7-8-1915, a Nina – Godiasco.

Cara Nina
Sono sempre senza notizie. Scrivimi subito. Saluta tutti gli amici di Godiasco e di Milano […]
Fornisce l’indirizzo: F. T. Marinetti-Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti-Peschiera.

  • Le Vestali del Futurismo
  • Edizioni Oltrepò
  • Settembre 1991
  • 196 pagine
  • Euro 26

Luoghi e figure del Futurismo nella raccolta epistolare Angelini

  • Marinetti al fronte: pubblico e privato
  • Due luoghi emblematici: Milano e Godiasco
  • Nina, fedele ancella, e la parolibera Marietta
  • Marinetti tra la celebrazione e il ricordo
  • La corrispondenza dei pittori futuristi Balla e Depero
  • Il versante letterario: Buzzi, Cangiullo e Cinti

Lettere

  • F.T. Marinetti: lettere a Nina e Marietta
  • Nina e Marietta Angelini: lettere a Marinetti
  • Testi di Marietta Angelini
  • Corrispondenza di Fedele Azari
  • Corrispondenza di Giacomo Balla
  • Corrispondenza di Paolo (e Maria) Buzzi
  • Corrispondenza di Francesco Cangiullo
  • Corrispondenza di Fortunato Depero
  • Corrispondenza di Armando (Lelia e Annamaria) Mazza
  • Corrispondenza di Luigi Russolo