Inizialmente scritte in francese, e non destinate al pubblico, le Poesie a Beny furono composte da Marinetti fra il 1920 e il 1938, ma il testo delle poesie fu trovato soltanto nel 1971.
La raccolta di componimenti fu pubblicata per la prima volta in italiano da Einaudi nel 1971, con la traduzione di Vera Drisdo, e riproposta poi 20 anni più tardi, sempre da Einaudi, in una nuova edizione, nel 1991.
Nel 2018 viene pubblicata una terza edizione, per la traduzione di Lorenzo Fiorito e a cura della casa editrice Diana Edizioni, che propone anch’essa le poesie di Marinetti con testo francese a fronte.
Le differenze con l’edizione del 1971
Riporta la “Nota” del volume dell’edizione Einaudi:
Questa edizione trascrive fedelmente l’originale, che è stato possibile consultare grazie alla cortesia di Benedetta Marinetti e della figlia Vittoria: come spesso accade, Marinetti non indica nella propria stesura gli accenti, che sono stati reintegrati in sede di trascrizione.
Per ciò che concerne la traduzione essa non vuole essere altro che una guida al lettore, senza alcuna pretesa ne di esercizio stilistico né di interpretazione definitiva.
Nell’edizione del 2018, invece, come si legge nella nota del traduttore, ritmo e musicalità dei versi di Marinetti sono stati, per quanto possibile, rispettati così da ricreare il metro del poeta.
La traduzione delle poesie, dunque, presenta differenze con la prima edizione del 1971, che notiamo già dai titoli:
- Je te boude: “Ti tengo il broncio” (Diana) e “Ti porto il broncio” (Einaudi)
- Deux périssoires à Capri: “Due canoe a Capri” (Diana) e “Due sandolini a Capri” (Einaudi)
- Maison de couture: “Casa di moda” (Diana) e “Sartoria” (Einaudi)
- Quel Vent a dorloté le couvent aux tours blondes: “Quale Vento ha adulato il convento…” (Diana) e “Quale Vento ha coccolato il convento…” (Einaudi)
- Faut-il choisir ces moto un à un avec soin…: “Non so se scegliere con cura le parole…” (Diana) e “Occorre forse scegliere queste parole ad una ad una con cura…” (Einaudi)
Inoltre la curatrice di questa nuova edizione, Giusi Baldissone, giudica «carente filologicamente e bibliograficamente» il volume di Einaudi.
Scopri l’opera
Incipit di Poesie a Beny
La Vita Nova di Marinetti, di Giusi Baldissone
Parole d’amore in libertà
Le poesie dei futuristi, in particolare quelle di Filippo Tommaso Marinetti, hanno giustamente radicato l’immagine del primo movimento d’avanguardia nei termini di un totale rifiuto e di una dichiarata idiosincrasia nei confronti di qualsivoglia schema o modello della tradizione poetica del passato. In realtà un filo dantesco percorre le prime opere di Marinetti fino all’incontro con Benedetta Cappa, l’artista che diverrà sua moglie. Dopo quell’incontro la novità e l’interesse di questo filo si manifesta completamente, come se al grande modello dominante mancasse soltanto quella presenza viva, quell’incarnazione per realizzare fino in fondo il disegno. L’importanza di questo compimento, insieme all’evidente mutamento avvenuto nell’uomo e nel poeta Marinetti dopo il matrimonio, si comprende solo con la scoperta di un libro segreto di poesie dedicate alla moglie, che porta alla luce una sorta di metamorfosi nella fantasia e nell’opera del fondatore del Futurismo. […]
Nota del traduttore
“De la musique avant toute chose” scriveva Verlaine a proposito dell’arte poetica, e questo vale ancorai più per le Poesie a Beny del padre del Futurismo, i cui versi (liberati dai vincoli della sintassi e del senso comune) non possono che fare assegnazione su accostamenti fonetici, onomatopee e giochi di parole. Il proposito, nel tradurre queste poesie, è stato allora quello di riprodurre il ritmo e la musicalità “novecentesca” della lingua poetica di questo Marinetti lirico e sentimentale, in cui le immagini audaci, le analogie spericolate, le assonanze e le onomatopee sono funzione di un flusso di sentimenti e di stati d’animo teneri e amorosi.
Si è quindi cercato di ricreare non solo i diversi livelli di senso e le associazioni mentali innescate dalle parole in libertà, ma anche, con gli inevitabili aggiustamenti, ritmi, rime, assonanze che fossero il più possibile vicini al dettato lirico del poeta nell’originale francese. Così è stato in particolare per i componimenti in forma chiusa, come “Baldade à Beny” e alcuni altri, in cui l’autore scrive in alessandrini e in rime baciate o alternate. L’alessandrino è il verso solenne, “eroico” dei grandi tragediografi francesi, ed è stato reso, per quanto possibile, con doppi settenari “martelliani” per riprodurre la magniloquenza (volutamente parodistica?) del metro. […]
O Beny
O Beny
eau bénite!
Aubépine chère
à lœillet rouge
(sang de bouge
et de chair en guerre!)
que je suis
O Beny
Eau bénite
tombée de la lune
ce bénitier suave
des nuits chrétiennes!
Légende? Historie? Qui sait?
Jadis sur les rives d’un fleuve d’émeraude
des nègres convertis
avaient construit
avec des bambous
fous de musique
une église
mistique et chaude
pénombre exquise
où s’enlise
la caresse brutale du Soleil
- Poesie a Beny
- Diana Edizioni
- 2018
- 104 pagine
- Euro 13
- La Vita Nova di Marinetti, di Giusi Baldissone
- Nota del traduttore
- O Beny/O Beny
- L’île lance la jetée fort avant dans la mer jusqu’à l’amertume intense/L’isola lancia il molo molto avanti nel mare fino all’amarezza intensa
- Ballade à Beny/Ballata a Beny
- Je te boude/Ti tengo il broncio
- Joli bateau du Lac Majeur/Bel battello del Lago Maggiore
- C’est bien de ton sourire/È proprio dal tuo sorriso
- Océan Equateur o chaudière en folie/Oceano Equatore oh caldaia impazzita
- O ma chérie qui viens de l’Infini/O mia cara che vieni dall’Infinito
- Le vent de Capri/Il vento di Capri
- Tout mi bout de la mer pavée d’agate et de silence/Alla fine del mare lastricato di agata e di silenzio
- Deux périssoires à Capri/Due canoe a Capri
- La droite trouve la perle/La destra trova la perla
- Priére/Preghiera
- Maison de couture/Casa di moda
- Ternpéte russe/Tempesta russa
- Pour tarir dans nos cœurs la source des remords/Per prosciugare nel nostro cuore la fonte dei rimorsi
- Isupportable orgueil des Lavaredo/Orgoglio insopportabile delle Lavaredo
- Il faut que tu sois blanche à jamais dans l’espace/Bisogna che tu sia bianca per sempre nello spazio
- Quel Vent a dorloté le couvent aux tours blondes/Quale Vento ha adulato il convento dalle torri bionde
- Faut-il choisir ces moto un à un avec soin…/Non so se scegliere con cura le parole…