I Taccuini 1915-1921, usciti postumi nel 1987, rappresentano un’unica e importante testimonianza dell’avventura di Marinetti nel primo conflitto mondiale, cui partecipò, assieme ad altri futuristi, da volontario, fra i primi a essersi arruolato.
È l’avventura eroica del genio fondatore del Futurismo, che narra i suoi giorni di guerra con stile parolibero ma altamente descrittivo, corredati da disegni e onomatopee.
Nel volume sono compresi anche i diari immediatamente successivi alla fine della guerra, che trattano dei giorni tumultuosi che videro Marinetti avvicinarsi alla politica e a Mussolini, fino al suo incontro con d’Annunzio a Fiume.
Opera diaristica, memorialistica di guerra, ma soprattutto dettagliato e spontaneo resoconto quotidiano degli eventi che hanno visto Marinetti combattente al fronte.
I Taccuini sono anche un esempio dello stile futurista del poeta, che alterna brani sintetici, quasi telegrafici, a racconti paroliberi e senza punteggiatura che hanno caratterizzato le sue opere.
È quindi il vissuto a divenire protagonista in questi scritti personali, che non erano destinati al pubblico, e che ci offre un quadro preciso, a tratti drammatico, a tratti anche scanzonato, dei lunghi giorni di guerra.
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Incipit dei Taccuini 1915-1921
Millenovecentoquindici
Nel pomeriggio del 22 Ottobre sul costone dei Tre Alberi 7 feriti di shrapnels.
Mentre avanziamo appiattandoci sotto gli alberi incontriamo il primo nostro morto Colombo colpito alla testa.
Un ramo portato a spalle sorregge il peso oscillante che crolla a destra e a sinistra. Testa fasciata di bianco.
— Sentimento individuale di conservazione
— Sentimento collettivo di conservazione
Il sentimento individuale di conservazione essendo sempre eguale dà un valore assoluto alla vita umana. Questo valore però diventa relativo e quasi nullo, quando l’individuo (cellula della collettività) vede questa in pericolo e sacrifica la sua vita per la vita della collettività. L’eroismo diventa allora normale e la vita individuale perde il suo valore
Guerra Eroismo normale
Bruits + poids + couleurs + odeurs de la guerre
Rumori pesi colori odori
Rumori pesi di guerra
Bruits poids de la guerre
Il proiettile del cannone da 75 all’uscire dalla bocca: i gaz compressi nel cannone escono bruscamente sotto forma d’onda sferica sonora (velocità 340 m. al secondo). Ma il proiettile ha una velocità iniziale di 529 m. al secondo e sorpassa dunque l’onda sferica e la precede di un secondo tra i 2.000 e i 2.400 m. dalla bocca del cannone. Dai 2.400 m. in poi la velocità del proiettile e dell’onda sonora si equivalgono, finché l’onda sonora sorpassa il proiettile e… lo scoppiettio si muta in sibilo
Errano coloro che dicono Ho sentito il sibilo dunque la palla è passata.
Poiché essi possono essere ancora colpiti. Il proiettile in questa parte della traiettoria segue il suono ma tanto davvicino che è troppo tardi per scansarsi quando si è avvertiti dal sibilo.
Il rombo dei cannoni di Anversa fu udito a Groninga (270 km.). Si può fissare a 300 km la portata massima del rombo di grosse artiglierie in condizioni atmosferiche favorevoli
Zona di silenzio o d’ombra acustica – zona in cui il rumore del cannone non era udito. Questa zona cominciava a 85 Km da Anversa e si estendeva per 60 Km.
Il rombo del cannone riprendeva poi.
Giorno 22 Ottobre 1915
[22 Un giorno di marcia contro marcia sul Costone dei Tre Alberi e sosta sui gradini del Costone riparati dietro la cresta sotto la caccia feroce dei shrapnels che ci cercevano Un plotone sulla cresta apre il fuoco contro Dosso Casina (Trincee Austriache) per svegliarne e smascherarne le feritoie e i pezzi]
- Taccuini 1915-1921
- Società editrice il Mulino
- 1987
- 642 pagine
- Lire 60.000
- Introduzione
- L’avanguardia futurista, di Renzo De Felice
- Il testimone come attore, di Ezio Raimondi
- Nota sui criteri di edizione, di Alberto Bertoni
- Taccuini
- Millenovecentoquindici
- Millenovecentodiciassette
- Millenovecentodiciotto
- Millenovecentodiciannove
- Millenovecentoventi
- Millenovecentoventuno
- Appendice: Tournée nell’America del Sud (maggio-giugno 1926)
- Note
- Indice dei nomi