Il Carteggio futurista, che in totale si compone di 45 lettere, raccoglie le lettere fra Luciano Folgore (pseudonimo di Omero Vecchi) e Marinetti e copre il periodo dal 1909 al 1921.
Luciano Folgore nell’agosto 1909 aveva dimostrato interesse per la novità letteraria di Poupées Électriques, uscita pochi mesi prima. Poco tempo dopo aderirà al movimento di Marinetti.
Lo dimostra la seconda lettera al poeta combattente, in cui abbandona il suo passatista nome di Omero Vecchi e inizia a firmare le lettere con un nome futurista, Luciano Folgore.
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Estratto dal Carteggio futurista
Negli ingranaggi del futurismo
Non più confessione intima delle pieghe riposte dell’anima, non più diario personale confidato a un corrispondente garante di comprensione e familiarità (così è ancora tra i vociani e i crepuscolari), la lettera futurista tende ad allontanarsi dalle effusioni del privato per sbilanciarsi nel pubblico dell’operatività organizzativa. La lettera, nell’uso futurista, diventa un vero e proprio strumento pratico, non secondario, nella tessitura degli agganci, dei contatti, delle alleanze, per un tempestivo intervento nello scacchiere del movimento. Diventa, piena com’è di comunicazioni militanti, un documento semi-ufficiale, il cui destinatario è collettivo: e non ci si dovrà stupire, in questo quadro, di ritrovare da un carteggio all’altro gli stessi giri di frase (sono esempi di “circolare”, di stampo politico-aziendale dove cambia solo il nome dell’interlocutore); o di riscontrare coincidenze e somiglianze tra il materiale epistolare e i vari scritti e volantini programmatici, poiché nascono l’uno e gli altri da un’unica spinta ideologica. Il messaggio postale, in attesa di essere rivalutato addirittura come oggetto d’arte (nei casi anticipatori della mail art), interviene, intanto, nelle immediate vicinanze e in stretta connessione con una prassi artistica produttrice di eventi, oltre che di opere. Proprio perché legato ad una poiesis che è davvero “fare” e, anzi, “fare insieme”, anche un singolo carteggio ristretto nel tempo e spesso telegrafico, come questo tra Marinetti e Folgore, consentirà di mettere a fuoco i nodi cruciali della esperienza letteraria e culturale dell’avanguardia storico primonovecentesca, e di gettare lo sguardo sui metodi di azione diretta e sui delicati equilibri interpersonali del gruppo; negli ingranaggi, insomma, della organizzazione futurista.
4 agosto 1909
Egregio Marinetti
Ho letto con ammirazione il vostro dramma fatto di cose nuove e di pensieri originali. Benché esso contenga qualche punto oscuro e troppo intuitivo, pure vivamente interessa e per le situazioni drammatiche e per i riusciti caratteri di Paul e di Mary.
Ne parlerò.
Omero Vecchi
- Carteggio futurista
- Officina Edizioni
- Gennaio 1987
- 96 pagine
- Lire 12.000
- Negli ingranaggi del futurismo di Francesco Muzzioli
- Nota all’edizione di F.M.
- Carteggio Luciano Folgore-F.T. Marinetti