22 dicembre 1876. Il genio che conosciamo come Filippo Tommaso Marinetti nasce ad Alessandria d’Egitto con il nome di Emilio Angelo Carlo1, strillando la sua sfida alle stelle.
I genitori sono Enrico Marinetti, avvocato di Voghera, che lavora in Egitto come legale del chedivè Muhammad Tawfiq pascià, e Amalia Grolli, figlia di un professore di lettere di un liceo di Milano.
All’età di 10 anni, il 10 aprile 1887, giorno di Pasqua, Marinetti scrive la sua prima poesia, “Le lierre” (L’edera), per l’album di famiglia, firmandosi Thomas Marinetti.
Marinetti in collegio. La sua prima rivista
A partire dal 1888 frequenta il collegio St. François Xavier dei padri gesuiti francesi ad Alessandria. Marinetti lo ricorderà con tristezza ne Il fascino dell’Egitto:
Il giorno dopo riprendevo il treno per recarmi in Alessandria, tentacolato dai ricordi. Il primo a spezzarsi nelle mie mani, come un vecchio giocattolo fragile, fu il collegio dei gesuiti francesi St. François Xavier, ora trasformato in Corpo di guardia del Governatorato!2.
È appena diciassettenne quando, il 10 febbraio 1894, fonda ad Alessandria la rivista «Le Papyrus – Revue bi-mensuelle littéraire, artistique, fantaisiste et mondaine», dove vi pubblica le prime poesie con lo pseudonimo di Hespérus.
Ad aprile è espulso dal collegio – si narra per via di alcune opere di Zola che vi aveva introdotto – e successivamente si reca a Parigi per ottenere poi, il 13 luglio, il baccalaureato in lettere alla Sorbona3. Dopo il baccalaureato si iscrive all’Università di Pavia, alla facoltà di Giurisprudenza, seguendo le orme del fratello Leone che già la frequentava. Leone, due anni più grande di Marinetti, muore il 21 settembre 1895 a 22 anni per complicanze cardiache dovute a un’artrite.
Baccalaureato e iscrizione all’Università
Per gentile concessione dell’Università di Pavia – Area Beni Culturali – Servizio Sistema Archivistico di Ateneo – Archivio storico.
L’esordio nella poesia. La laurea
Il 20 marzo 1898 Marinetti pubblica la poesia “L’échanson” (Il coppiere) sulla rivista italo-francese «Anthologie-Revue de France et d’Italie», scritta l’anno precedente. È il suo esordio nella poesia. Quello stesso anno vince il primo premio a un concorso indetto a Parigi, i Samedis populaires de Poèsie ancienne et moderne di Gustave Kahn (1859–1936) , con il poemetto “Les vieux marins”, che viene declamato dall’attrice Sarah Bernhardt (1844–1923).
Il 17 luglio 18994 si laurea in giurisprudenza all’Università di Genova con la tesi La corona nel governo parlamentare, discussa con il professor Ponsiglioni.
—
1 In alcuni documenti figura con il nome di Filippo Achille Emilio.
2 Il fascino dell’Egitto, Mondadori, Milano, 1933, pp. 38-39.
3 Marinetti ne accenna nella prima edizione di Distruzione: poema futurista (Ed. futuriste di Poesia, 1911), quando, in appendice al libro, parla dell’interrogatorio al processo per il romanzo Mafarka il futurista.
4 La biografia Filippo Tommaso Marinetti di Giordano Bruno Guerri (Mondadori, 2009) riporta questa data, come il Cammarota nella bibliografia dedicata a Marinetti (Skira, 2002), mentre una nota nei Taccuini (p. 580), una nota ne La Rassegna della letteratura italiana, Volumi 72-73 (1968), L’onore, la patria e la fede nell’ultimo Marinetti di Antonino Reitano (Angelo Parisi Editore, 2006), La grande Milano tradizionale e futurista (Mondadori, 1969) e Marinetti il futurista di Carlo V. Menichi (Tellini, 1988) riportano tutti il 14 luglio. Ma la data esatta, come da certificato di laurea rilasciato dall’Università di Genova, è il 17 luglio.