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Firenze biondazzurra sposerebbe futurista morigerato

Firenze biondazzurra sposerebbe futurista morigerato

Firenze biondazzurra è l’ultima opera di Marinetti scritta a 4 mani, in collaborazione con Alberto Viviani (1894–1970), suo primo biografo che nel 1940 pubblicò la monografia Il poeta Marinetti e il Futurismo. È uscita postuma nel 1992.

Marinetti e Viviani si conobbero nel 1909, quando Viviani era giovanissimo, tanto che Marinetti lo definì “il più giovane poeta futurista”.

Firenze è una delle 3 città passatiste, assieme a Roma e Venezia. E come Venezia, il cui passatismo Marinetti attaccò con un manifesto del 1910, che il poeta scelse come scenario del romanzo futurista Venezianella e Studentaccio, anche Firenze, «enorme e sontuoso in-folio medioevale caduto sulla più gaia campagna del mondo»1, diviene scenario di un’opera sperimentale.

Il romanzo, completato dai due autori nel giro di poco più di un mese nel 1944, pochi mesi prima della morte di Marinetti, ha dovuto attendere quasi mezzo secolo per vedere la luce.

1 “Contro Firenze e Roma piaghe purulente della nostra Penisola”, giugno 1910.

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Incipit di Firenze biondazzurra sposerebbe futurista morigerato

Il Naviglio milanese si reca a salutare l’Arno

Il canale del Naviglio fungeva da liquida collana intorno al collo candido austero del Duomo nella potente capitale della Lombardia e si dava le arie di un quasi casalingo Arno commerciale e spicciolo carico di passato e di delicate suggestioni ansiose di divenire poesia

È naturale che dal Naviglio parta questa Storia Letteraria Artistica Fiorentina vissuta da due poeti esperti di chimica del pensiero e di visioni interstellari Uno prevalentemente milanese e l’altro prevalentemente fiorentino

È naturale che parta dal Naviglio angolo via Senato 2 Direzione del Movimento Futurista quadrivio di strade automobilistiche rotaie itinerari aerei là dove il maestoso Corso Venezia scavalcando l’acqua punta con tranvai a due piani e per Corso Loreto va a Monza Brianza Laghi

Bruno lento e nobiliare molto si coagula e poco scorre fiero di un certo suo casato rurale il Naviglio e si allieta di inurbarsi senza sporcarsi di popolarismo lambendo fogliami di quercie e balconi marmorei del Palazzo Visconti di Modrone i cui abbaini rigurgitanti d’oro solare al tramonto avrebbero ubriacato lo stile placido di Emilio De Marchi e le grandiose vetrate fulve ogivali del Duomo scapigliate da Praga padre e figlio Marco autore de L’infedele un po’ imitatore di Beque eccolo nelle meditabonde partite a scacchi con Giovanni Pozza e il direttore del Guerin Meschino e non manca Butti autore de L’anima circonfuso di filosofico nebbione del Ticino e Arrigo Boito che centellina torre e regina con Nerone fra risottino al salto e minestron frec del Ristorante Savini dove entra corpulento Don Giovanni e ritrattista di signore eleganti Villa calvo pittore e faccia gioviale neri occhioni commoventi basette spiraliche biondastre e mefistofeliche

Questa Storia Letteraria Artistica Fiorentina divertirà i molti italiani smaniosi di avventure colorate in Bellezza Grandezza Amicizia Amore Eroismo Santità

Servirà di ammonimento ai molti italiani che nella loto onestà di compassi a vite fissa denigrarono e tutt’ora condannano il sogno di un’Italia forte ardente intelligente rapida e creativa capace di dare il la con la voce lo sguardo e le dita affusolate alle numerose orchestre d’Europa ancòra barbariche o troppo cascanti o molli per antiche lagrime di poeti defunti

  • Firenze biondazzurra sposerebbe…
  • Sellerio editore
  • 1992
  • 300 pagine
  • Lire 25.000 (Euro 12,91)
  • Introduzione di Paolo Perrone Burali d’Arezzo
  • Firenze biondazzurra sposerebbe futurista morigerato
    1. Il Naviglio milanese si reca a salutare l’Arno
    2. La direzione della rivista internazionale «Poesia»
    3. Il Caffè della Rosa
    4. 4 Dal Caffè della Stazione all’Arno
    5. Il Piazzale Michelangelo
    6. Le impazienze del pittore futurista Carrà
    7. Gigantesca battaglia di poeti pittori scultori
    8. La poetica zuffa sanguinosa riprende nel commissariato
    9. I futuristi iniziano il rinnovamento della stazione
    10. L’Editore futurista Vallecchi
    11. La contessa Maria Colacchioni
    12. Lo stato maggiore futurista si stabilisce alle «Giubbe Rosse»
    13. Grande battaglia per futurizzare la Toscana
    14. Palazzeschi e la «Barcaccia» della Letteratura
    15. Marinetti Boccioni Papini attaccano il pubblico
    16. Le Cardonnel nel bombardamento vegetale
    17. Meccanizzazione oceanica della serata futurista
    18. Impazzisce il frutteto volante contro i futuristi
    19. Nel battersi i futuristi Sant’Elia e Balia discutono coi pompieri
    20. Con Boccioni Palazzeschi e Viviani a «Lacerba»
    21. Boccioni e Violette Morgan nella vasca Venere di Milo
    22. I futuristi Balla e Cangiullo nel lucernario
    23. Bene educato contattilismo fra poeta e educandato
    24. L’arte sacra futurista e Suor Agata
    25. La cura antialcoolica di Vannicola a Uscio
    26. I futuristi seducono la villetta Mazzoni
    27. Balia vuole distogliere Medardo Rosso da Parigi
    28. Dalle confetture di Suor Agata al concerto Bastianelli
    29. I futuristi discutono di purismo nella Specola astronomica
    30. Alberto Viviani illustra in Sanfrediano il trionfo di «Re Baldoria» a Parigi
    31. Maria Ginanni vuole creare un Movimento Futurista femminile
    32. Un capolavoro del Tiepolo «Venere e la Santa»
    33. Il futurista Masnata e la sua poesia dei ferri chirurgici
    34. L’analisi chimica del chiaro di luna
    35. Valore letterario del pianto e della notte
    36. Un muro inzuppato di luna
    37. Il chirurgo poeta in barca sull’Arno coi futuristi Kambara e Togo
    38. La sete di Rose Gardens e «Mafarka il futurista»
    39. Alberto Viviani precisa la teoria delle parole in libertà futuriste e del monologo interiore di Du Jardin Proust Joyce
    40. I futuristi convertono la stazione ferroviaria allo stile Sant’Elia
    41. Il primato editoriale librario di Firenze
    42. Gianfranco Corsini dei Saggi e le sue figlie Nuvola Sirena Criniera
    43. La fabbrica profumi e belletti nobiliari
    44. Capolavori motorizzati e futuristi a caccia in Piazza della Signoria
    45. Marinetti e Viviani discutono coi filosofi sulla estetica della macchina ispiratrice
    46. Il conventino Blu Madonna Prampolini Marasco e la fuga di un capolavoro
    47. Le preghiere di Suor Agata
    48. Alberto Viviani parla agli antiquari di Firenze
    49. La storia di una sirena
    50. Il ritratto nella letteratura e nella pittura futurista
    51. Mostra di ritratti paroliberi futuristi sul Ponte Vecchio
    52. Fisiologia dell’Arno
    53. L’isola dei meloni l’aviatore Drò e gli aeropittori coi poeti cinesi
    54. La festa dell’alta poesia del vino
    55. La cena futurista e le guance della sposa cinese
    56. I garismi simultanei
    57. Il teatro sintetico i profumi viventi e il dramma del tempo e dello spazio al Teatro della Pergola
    58. Alberto Viviani presenta al pubblico fiorentino il poeta Campana
    59. Lo spazio attore
    60. Una sorpresa ai sorprendenti futuristi
    61. L’estuario dei poeti beati