Una scheda bibliografica della Mondadori così presentava, elogiandola, questa nuova opera di Marinetti del 1940, che seguiva il successo del Poema Africano della Divisione “28 ottobre” e del romanzo Patriotismo insetticida:
questo Poema non umano dei tecnicismi dimostra come si può fare a meno del dramma umano e commuovere divertire istruire descrivendo ad esempio lo sforzo patetico di un latte che smania per acquistare spessore tagliabile o quello di una matassa di fili opachi che spasima per raggiungere la lucentezza.
L’ammirazione per l’originalissimo Poeta e Sansepolcrista1
Marinetti lo dedica alla «esemplare italianità dinamica autonoma creatrice della Snia Viscosa omaggio augurio di noi aeroporti futuristi devoti alla originalità dell’imperiale Italia fascista».
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1 Scheda bibliografica pubblicitaria originale in L’Arengario Studio Bibliografico.
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Incipit de Il poema non umano dei tecnicismi
Estrazione sistematica di nuovi splendori e nuove musiche dai tecnicismi
Dopo avere bevuto in velocità rombi e tonfi di motori a scoppio batteria di idrovore e motoaratrici fuor dall’incubo delle abolite paludi Pontine immenso prodigio geometrico e policromo di neonate messi sature di sole e fulgidi canali che infilzano l’orizzonte i futuristi Benedetta Brizzi Carta Di Gese Masnata Scrivo Scurto Sibò Trecca illustrano nel salone palestra della G.I.L. di Littoria questi principi
Compito della poesia e delle arti è sempre quello di idealizzare l’universo verbalizzarne riplasmandone e sonorizzandone i pensieri le forme i colori i suoni i rumori i profumi e i tattilismi
Coll’avvento soprannaturale della macchina l’universo si è arricchito della velocità aritmetica geometrica algebrica di un lavoro che si sforza di essere sempre più autonomo sganciato dall’individuo umano
Nuovo compito della poesia e delle arti nell’Italia Imperiale Fascista figlia della Guerra Veloce quello di organizzare con proficua distribuzione d’intuiti e sforzi creativi l’idealizzazione dei singoli lavori concettuali amministrativi manuali meccanici chimici
Il nostro tempo Italiano è caratterizzato da un forte patriotismo guerriero che diventa religione della Patria da un forte tormento economico e da un forte tecnicismo meccanico chimico organizzativo
I ventenni cerebrali tristi di non aver partecipato alla preparazione ideologica sentimentale ed eroica dell’Impero rifugiano la loro orgogliosa volontà delusa in un sapiente pessimismo sezionante
I ventenni istintivi sfogano la loro bella febbre di creazione nello sport e nella poesia tradizionale
I ventenni potenti ed equilibrati abbracciano il tecnicismo meccanico chimico con fede futurista nell’Impero creatore e con sicura ispirazione trasfiguratrice ed esaltatrice
Senza la sovrapposta retorica delle verbalizzazioni e plastiche e musiche usate e senza l’ormai rancida simbologia dell’aratro dell’aquila della falce dell’incudine del martello abolìta dagli aeroplani seminatori centrali elettriche magli idraulici e motoaratrici vogliamo direttamente scavare ogni lavoro nella sua tipica tecnica e nella sua tipica produttività per estrarne i brividi di poesia
Quindi alcuni idealizzano chimica e industria (Marinetti nel Poema della luce tessuta Folgore in Sensazione fisica di materia Notari nel Romanzo d’un bilancio di podestà Buzzi in Popolo canta così Farfa in Tuberie e Tenerezze fresatorie Tullio d’Albisola in Ceramiche Civello in Aviazione)
- Il poema non umano dei tecnicismi
- Mondadori
- 5 giugno 1940
- 130 pagine
- Lire 12
- Invito ai lettori spregiudicati
- Estrazione sistematica di nuovi splendori e nuove musiche dai tecnicismi
- 1. Poesia simultanea degli affari del porto di Genova
- 2. Poesia simultanea dei canneti Arunda Donax
- 3. Poesia simultanea della luce tessuta
- 4. Poesia simultanea di un vestito di latte
- S. Poesia simultanea della litoranea vestita di ruote
- 6. Poesia simultanea della litoranea abbeveratoio di velocità
- 7. Poesia simultanea di Pernambuco
- 8. Poesia simultanea della moda italiana
- 9. Poesia simultanea di una finta battaglia