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100 anni fa Benedetta Cappa rivelata da Marinetti alla Sorbona

Siamo nel 1924. René Allendy (Parigi 1889 – Montpellier 1942), scrittore e psicanalista francese, invitò Marinetti a tenere alla Sorbona la conferenza «Le Futurisme Mondial». L’evento era per il 10 maggio.

La conferenza, a cura del Groupe d’Etudes Philosophiques et Scientifiques pour l’Examen des Idées Nouvelles à la Sorbonne, si tenne all’Amphithéâtre Turgot di Parigi. Marinetti fu accompagnato dal poeta Ruggero Vasari (Messina, 6 febbraio 1898 – ivi, 26 maggio 1968), la cui opera L’angoscia delle macchine Marinetti elogiò alla conferenza.

La conferenza sul Futurismo mondiale

Sul periodico «L’Impero», del 20 maggio 1924, viene pubblicato il testo integrale della conferenza di Marinetti. Così esordisce il poeta combattente:

Io sono, per una ragione molto semplice, turbato, è la prima volta che mi succede, per questa conferenza che dovrebbe racchiudere tutto ciò che si può pensare al mondo della questione del futurismo. Non ho bisogno di spiegarvi perché la parola futurismo, parola costruita dalla mia bocca a una piccola riunione in Italia circa 14 anni fa, è divenuta una bandiera, una formula, una mitragliatrice alle spalle di tutti i rinculi possibili, una nuvola cangiante, una nuvola meravigliosa all’orizzonte che s’adorna di tutti i bagliori e che fascina.

I temi trattati da Marinetti nella conferenza furono:

  • Il futurismo
  • Gli artisti e la guerra
  • Gli artisti italiani
  • L’architettura futurista
  • L’officina Fiat al Lingotto
  • Il tattilismo
  • Poesia e pittura futuriste
  • La Biennale Veneziana
  • L’estetica della macchina
  • La poesia futurista
  • Le parole in libertà

Una nuova scrittrice futurista

È con l’argomento “Poesia e pittura futuriste” che Marinetti presenta Benedetta Cappa, che due anni più tardi diverrà sua moglie:

Fra le opere futuriste che ci interessano particolarmente, tengo a citare l’opera di una giovane futurista che proprio in questi giorni appare alla notorietà e che si chiama Benedetta.

Essa ha risoluto uno sforzo, per lungo tempo cercato, di romanzo assolutamente astratto, il romanzo delle forze umane. Questo meraviglioso talento, senza prendere imbarazzo delle vecchie formule letterarie, ha già risoluto l’ideale di un romanzo liberato da ogni ornamento letterario. In questo romanzo di forze umane ella dà un saggio veramente palpitante che non ha nulla a vedere con la vecchia letteratura.

Le forze umane

Le forze umaneLe forze umane, sottotitolato “Romanzo astratto con sintesi grafiche”, è il romanzo d’esordio di Benedetta Cappa, pubblicato da Franco Campitelli Editore (Foligno, 1924). Il volume, di 156 pagine, contiene 19 xilografie su disegno dell’autrice.

In copertina l’opera di Benedetta Forze maschili – Armi e piume, (inchiostro su carta, 198x138mm, 1924) che raffigura la silhouette di un uomo. Le sintesi grafiche, come sono denominati i disegni di Benedetta, non hanno lo scopo di illustrare, quanto di sintetizzare il testo e i suoi concetti.

Le forze umane, firmato dall’autrice con il solo nome, è un romanzo di formazione diviso in 3 parti (per un totale di 16 capitoli), ma con la storia familiare che fa da sfondo.

La protagonista Luciana, infatti, è l’alter ego di Benedetta e, come l’autrice, ha quattro fratelli: Ardo, Giulio, Massimo, Arnaldo, che raffigurano i fratelli dell’autrice Arturo, Aurelio, Alberto e Arnaldo.

L’opera non ha avuto alcuna ristampa né riedizioni finché Benedetta era in vita. Soltanto nel 1998, le Edizioni dell’Altana hanno pubblicato un volume che raccoglie tutti e tre i romanzi dell’autrice: Le forze umane, Viaggio di Gararà (“Romanzo cosmico per Teatro”, prima edizione Morreale, Milano 1931) e Astra e il sottomarino (“Vita trasognata”, prima edizione Casella, Napoli 1935).

Il giudizio di Paolo Buzzi

“Benedetta rivelata da Marinetti alla Sorbona” è il titolo dell’articolo di presentazione scritto da Paolo Buzzi (Milano, 15 febbraio 1874 – ivi, 28 febbraio 1956), poeta e scrittore futurista e amico di Marinetti.

Ecco, ora, «Le Forze Umane», il libro di Benedetta, la nuova scrittrice futurista rivelata e glorificata da Marinetti nella sua clamorosa e applauditissima conferenza alla Sorbona. Benedetta è una squisita elastica orchestratrice di forze e di disegni latini che pronunzia una parola nuova fatta di sensibilità e di impeti equilibratissimi contro ostacolo.

«Le Forze Umane» (Editore Campitelli, Foligno) è il romanzo astratto della vita con le sue staticità di basi e le sue correnti di figure. Vita, anche, semplice, elementare, composta nelle sue brave linee di visioni, di pensieri, d’emozioni, di propositi. Una vita femminile d’Italia: che è quanto dire un poema di grazia e di docilità del destino.

Per Buzzi, Benedetta è «una vestale che veglia» e «una musa che canta». In questo suo articolo fa una recensione poetica del romanzo, che definisce «processo di rarefazione anatomica», libro dagli «sviluppi imprevedibili».

Il giudizio di Volt

Il romanzo di Benedetta è invece definito “autobiografia” dal giornalista e poeta futurista Volt, pseudonimo di Vincenzo Fani Ciotti (Viterbo, 27 luglio 1888 – Bressanone, 22 luglio 1927).

Il suo commento al libro appare sul numero del 1° giugno 1924, assieme a quello di Buzzi. Volt elogia il romanzo, concludendo «voi non avete creato che un bellissimo libro», ma ne elenca anche i difetti, come un «eccessivo cerebralismo» nella seconda parte del romanzo, la filosofia e la morale finale.

Il compimento della trinità: Palazzeschi, Buzzi, Benedetta

Secondo «Il Popolo d’Italia», «il romanzo futurista non ha dato molte opere», eccetto Il codice di Perelà di Aldo Palazzeschi e L’ellisse e la spirale di Paolo Buzzi.

Questo romanzo viene dunque a compiere la trinità. Si tratta di un’opera femminile, piena d’una sensibilità vigile e acuta.

Fonti

  • “Una nuova scrittrice futurista: Benedetta. Rivelata da Marinetti alla Sorbona”, L’ARENGARIO Studio Bibliografico
  • “Allendy, René”, Enciclopedia on line Treccani
  • “VASARI, Paolino Ruggero”, Enciclopedia on line Treccani
  • “BUZZI, Paolo”, Enciclopedia on line Treccani
  • «L’Impero», 20 maggio 1924, Biblioteca digitale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
  • «L’Impero», 1 giugno 1924, Beinecke Rare Book and Manuscript Library
  • “L’Autrice Di ‘Forze Umane’ Festeggiata a Monza”, No Source, 1924. [3573-2]. 1924. https://collections.library.yale.edu/catalog/10654298, Beinecke Rare Book and Manuscript Library
  • “Benedetta Cappa Marinetti and the Second Phase of Futurism”, Siobhan M. Conaty, Woman’s Art Journal, Vol. 30, No. 1 (SPRING/SUMMER 2009), pp. 19-28 (13 pages), https://www.jstor.org/stable/40605218.

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