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Marinetti torna in libreria con un “aeropoema vissuto”. Direttamente dagli anni Trenta un componimento poetico rimasto fino a oggi inedito e custodito oltre oceano, come tantissimo altro materiale, nella biblioteca Beinecke a New Haven, nel Connecticut.

Fogli ingialliti dal tempo, ma vividi ricordi di vita avventurosa. Il “vissuto”, nella poetica e nella narrativa di Marinetti, è linfa che nutre la penna. Nessuna opera del poeta combattente può esser sradicata dalla sua vita: è autobiografica, è memorialistica, a volte diaristica.

L’aeropoema è anche un testo corale, come spesso si riscontra in altri poemi e anche romanzi marinettiani. E non potrebbe essere altrimenti, proprio perché vissuto, che narra, cioè, esperienze partecipate, l’autore come testimone diretto degli episodi descritti e i personaggi, mai comparse, come “spalle” a dar sostegno all’attore principale della scena, Marinetti.

Non ci si lasci sviare dal titolo – Aeropoema vissuto della Rivoluzione Fascista – perché il contesto non si restringe al periodo di nascita del movimento mussoliniano, ma lo oltrepassa: con vertiginosi salti spaziotemporali Marinetti abbraccia eventi e luoghi e personaggi entrati nella sua vita.

Vecchi e recenti ricordi, intense suggestioni, liriche emozioni, ma anche malinconici versi: un poema in cui ritroviamo il Marinetti ben conosciuto, autore e protagonista egli stesso della sua opera.

La rivoluzione di Marinetti

Rivoluzione fascista, rivoluzione futurista o rivoluzione culturale, sociale, artistica? L’opera che qui presentiamo è più futurista che fascista, anche se un periodo preciso più volte ritorna nell’aeropoema: la battaglia di Via Mercanti a Milano, che il 15 aprile 1919 si concluse con la distruzione della sede dell’«Avanti!».

Eventi – le avventure contro i socialcomunisti – che fungono da cornice narrativa ai vari episodi che Marinetti declama nell’aeropoema. Sono l’arresto, la sua detenzione al carcere di San Vittore, le rimembranze della guerra d’Etiopia, un momento erotico con una non identificata Gioia Silvestri, un dialogo con Azari, con cui scrisse il Primo dizionario aereo, e infine un “volo” a Roma, abbandonando la turbolenta Milano e incamminandosi verso il lago, versi simbolici, permeati da un’intima tristezza e, forse, anche premonitori.

Aeropoema vissuto della Rivoluzione Fascista

O spiralico ondeggiante Azari parlami dell’alito bianco delle cime alpestri quando incidi col tuo monoplano nichelato sulla carta cremosa delle nuvole calde d’agosto i nomi preferiti Italia aeropoesia ardore virile guerra conquistatrice eroismi

“Aeropoesia”, in questo estratto del poema, è per Marinetti uno dei nomi preferiti. Figura accanto a nomi-concetto che sempre hanno prevalso sulle idee del poeta: Italia – Marinetti proclamava il Panitalianismo nel Programma politico futurista – e guerra (il motto “Guerra sola igiene del mondo” è ben conosciuto).

L’Aeropoema vissuto rispetta alcuni dei 22 punti del manifesto dell’aeropoesia (22 è un multiplo del numero magico di Marinetti “11”):

  • le parole in libertà – il sottotitolo, infatti, è “Parole in libertà futuriste”
  • la distruzione del tempo mediante blocchi di parole fuse
  • l’unione di tutte le sensazioni visive uditive e tattili alle figure geometriche
  • l’uso del verbo all’infinito e la ripetizione di parole
  • l’alogica miscela dei varii tempi dei verbi

La data di uscita dell’Aeropoema è stata il 3 novembre scorso. Il libro è corredato da una prefazione, un saggio introduttivo e un’appendice che contiene “L’aeropoesia. Manifesto futurista ai poeti e agli aviatori”, la “Sintesi lirica del 23 marzo” e il “Poema della battaglia di Via Mercanti”.

Dove trovare l’Aeropoema?

Ovunque!

Commenti, fischi, applausi, zuffe

  • L'Orsa elettrica
    Pubblicato: 11 Novembre 2023 12:34

    Interessante il bollettino di questo mese, non sapevo delle danze senza veli di Mata Hari nella Casa Rossa. E quanti 11 proprio oggi che è l’11/11! Non si aprirà un portale aerodimensionale? 😉
    Ma ancora più interessante del bollettino è questo inedito che abbiamo la fortuna di apprezzare grazie a te. Complimenti!
    La mia copia è già sul comodino.

    • Daniele Imperi
      Pubblicato: 13 Novembre 2023 8:30

      Grazie. Di Mata Hari ho letto solo nelle biografie di Marinetti. Ho una biografia di Mata Hari, ma non dice nulla di Marinetti.
      Buona lettura!

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